Gli appoggi in gomma armata sopportano
carichi e spostamenti simultanei in qualsiasi direzione. Per aumentare
la resistenza dell’elastomero, al loro interno sono interposte lamiere
in acciaio che vengono fatte aderire alla gomma tramite un processo di
vulcanizzazione.
Essendo le lamiere in acciaio di dimensioni leggermente inferiori rispetto
a quelle degli strati in gomma, esse risultano inglobate nell’elastomero
e quindi protette dagli agenti esterni e dalla corrosione. Molteplici tipologie
di attacchi superiori ed inferiori permettono l’impiego di tali dispositivi
in qualunque tipo di struttura e schema statico.
Gli spostamenti orizzontali così come le rotazioni sono possibili grazie
alla deformabilità della gomma.
Essendo l’elastomero non confinato (a differenza degli appoggi pot), essi
sopportano carichi, spostamenti e rotazioni di minore entità ma per le
minori lavorazioni risultano essere notevolmente più economici. Nel caso
in cui fossero necessari traslazioni libere di valore superiore rispetto
a quelle elastiche permesse dalla sola deformabilità della gomma, si rimanda
alla linea di apparecchi d’appoggio in gomma e PTFE.
Se i carichi orizzontali sono trasferiti
tramite contatto acciaio-acciaio mediante l’inserimento di barre interposte
fra le piastre superiore ed inferiore si ottengono gli appoggi semifissi
e semimobili, che hanno le stesse caratteristiche dei normali appoggi in
gomma armata, ma che permettono il trasferimento di carichi orizzontali
più elevati.